Il Pandiramerino!
16 April, 2017Il pandiramerino è un panino toscano profumato di rosmarino (che in fiorentino si dice appunto "ramerino") e arricchito con l'uvetta. Le sue origini risalgono al Medioevo ed è diffuso un po' in tutta la regione ma è tipico di Firenze e di Prato ed ha un'origine strettamente legata alla religione.
Tradizionalmente si preparava per il giovedì e il venerdì santo e una volta questi panini venivano offerti dai venditori ambulanti alle donne che si recavano in chiesa, cercando di attirare la loro l'attenzione gridando “coll'olio!”. Il pan di ramerino diventava una specie di benedizione: gli stessi tagli a forma di croce, sebbene realizzati per ottenere una migliore lievitazione, conferivano a questa pagnotta aromatizzata una sorta di connotazione religiosa.
Era usanza infatti consumarlo il giorno di Pasqua insieme alle uova benedette e, secondo alcuni, doveva essere ingerito insieme ad una goccia di acquasanta.
Oggi il pandiramerino si mangia tutto l'anno, e ha assunto la chiara fisionomia di un vero e proprio dolce, mentre un tempo era un grosso pane (non panini), più saporoso del normale ma l'impasto non ha mai subìto cambiamenti nel corso del tempo.
Gli ingredienti sono pochi ma essenziali: semplice pasta di pane, qualche rametto di ramerino (altrimenti detto rosmarino), uvetta e un buon olio (non troppo pesante e sapido), meglio toscano, ovviamente!
E, se proprio non potete venire a Firenze a gustarli... potete farlo a casa vostra!
Ingredienti per 6 panini. Per la pasta di pane: 350 g di farina - 150 ml circa di acqua tiepida - 1 cucchiaino di zucchero - 15 g di lievito di birra. Per il pandiramerino: pasta di pane già lievitata - 120 g di uvetta (zibibbo) – rosmarino - 2 cucchiai di zucchero - Olio e.v.o.
Sciogliere il lievito nell'acqua con 1 cucchiaino di zucchero e lasciate riposare qualche minuto. Impastare con la farina e lasciate lievitare fino al raddoppio.
In un tegamino scaldare 5 cucchiai d'olio con il rosmarino e l’uvetta. Spegnere prima che inizi a friggere. Lasciare insaporire e intiepidire. Togliere il rosmarino e versare l'olio e l’uvetta sulla pasta di pane e lavorarla insieme allo zucchero, del rosmarino fresco tritato. Dividere l'impasto in 6 pagnottelle. Incidere la superficie con dei tagli o croce e lasciare riposare circa 30/40 minuti. Spennellare con dell'olio (o dell'uovo leggermente sbattuto, o un'altra alternativa un po' di latte tiepido), aggiungete altro rosmarino e far cuocere a forno già caldo a 200° per una mezz'ora.
Note: Se volete, una volta cotti potete spennellarli con uno sciroppo fatto con 3 cucchiai di acqua e 1,5 di zucchero, così diventeranno belli lucidi.